Protuberanze
Appaiono
come gigantesche lingue di fuoco o nubi complesse. Sono enormi getti di gas
H-alfa che si innalzano dalla cromosfera.
Quando
le protuberanze non si stagliano sullo sfondo del cielo, ma vengono proiettate
verso l'osservatore, all'interno del disco solare, si parla di filamenti.
Con
il PST
le protuberanze si vedono distintamente sul bordo del disco rosso del Sole,
mentre sulle foto e sulle riprese i margini di queste formazioni sono
piuttosto evanescenti ed à abbastanza difficile renderli più evidenti se non
con tecniche particolari.
Filamenti
Hanno
l’aspetto di lunghi fili scuri.oppure zone scure complesse diffuse in luce
H-alfa e si vedono di fronte alla superficie solare.
I
filamenti sono spesso associati ad aree con intensi flussi magnetici.
Al
telescopio solare si presentano come grandi formazioni scure, impressionanti
per la dimensione, soprattutto se confrontate con quella del Sole.
Facole
Aree
brillanti visibili sul disco solare intorno alle macchie solari. Sono prodotte
da gas H-alfa convogliato dall'interno lungo le linee del campo magnetico.
Possono
persistere per vari giorni.
Sono
irregolari nella forma e variabili in luminosità, segnalano aree di emersione
o di riunione di linee di campo magnetico quasi verticali.
Sono
visibili al telescopio solare nelle immagini ad alta risoluzione, ma non
particolarmente spettacolari.
Flares
o brillamenti
Esplosioni
di brevissima durata durante le quali dalla cromosfera, nelle vicinanze delle
macchie, vengono emesse radiazioni e getti di gas a temperature elevatissime.
Possono
durare minuti o anche ore.
La
frequenza di questo fenomeno è legata all'attività solare, in particolare a
quella magnetica.
S
pero
di avere al fortuna un giorno di poterle osservare e descriverle.
Macchie
solari
Macchie
di varia forma e dimensione composte da una regione scura centrale detta umbra
ed un alone più chiaro, detto penumbra, composto da numerose sottili e corte
fibrille.
Sono
fenomeni che compaiono sulla fotosfera, sulla quale sono facilmente visibili
sia con i filtri in luce bianca che con quelli h-alfa.
Le
macchie risultano più scure rispetto alla fotosfera perché la loro
temperatura e più bassa (circa 4500°K). Il loro numero sembra variare secondo
un ciclo di 11 anni.
La
loro origine sembra dovuta al campo magnetico solare: le macchie sono infatti
caratterizzate da intensi campi magnetici.
Sono
visibili al telescopio
solare in H-Alfa come in quello con il filtro
per la luce bianca. Con il primo sono visibili altre strutture come
filamenti e facole, mentre nella luce bianca si distingue meglio la zona di
penombra (vedi
la pagina del Sole).
Regioni
attive
Una
porzione dell’atmosfera solare nella quale possono essere osservati: Facole,
Macchie solari e Brillamenti.
Le
Regioni attive sono il risultato di campi magnetici rinforzati ed appaiono
più scure delle zone circostanti.
Hanno
una forma pressappoco circolare.
Facilmente
identificabili con telescopio solare.